La polenta sfellata
A sant'Agapito da secoli la polenta si "sfella", cioè dopo la cottura e circa 40-50 minuti di riposo, la si taglia con una ramina affilata (la chiamiamo schiamatora ((schiumarola n.d.r.))).
Il condimento classico è un sugo semplice con la salsiccia semi-stagionata, fatta con solo maiale, sale e qualche seme di finocchio selvatico.
Altro condimento della tradizione è lo spezzatino di maiale (che noi chiamiamo cicuri), tagliato a coltello a pezzi piccoli e cotto con solo olio e alloro.
Il meglio di sè, la nostra polenta, lo da con l'incontro di un altro grande piatto della tradizione, i fagioli locali, possibilmente misti di qualità "ammurrecina" e "monteroduni" e la cappuccia (cavolo cappuccio o verza o erbette di campo, dipende dalla stagione). Insieme costituiscono un connubio perfetto dal punto di vista nutrizionale, un piatto completo. Comfort food per eccellenza se lo possiamo condire con olio EVO leggermente scaldato con un po' di aglio.